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Mikakunin de Shinkoukei

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Titolo giapponese: 未確認で進行形



Type: TV
Episodes: 12
Status: Finished Airing
Aired: Jan 9, 2014 to Mar 27, 2014
Producers: Doga Kobo, DAX Production, Sentai FilmworksL, Mikakunin de Shinkoukei Production Committee, TOHO animation
Genres: Comedy, Romance, Slice of Life
Duration: 23 min. per episode
(Courtesy of MAL)

Il primo approccio nel giudicare un anime è importantissimo per poter entrare nell'ottica giusta in cui lo stesso è stato realizzato: si parte dalle basi dell'inizio, cioè l'opening, si scorre l'episodio, si vede l'ending e si traggono le dovute impressioni, che verranno solidificate e/o smentite nel corso della visione globale. E' così che è stato e così che sempre sarà.

Quindi si deve ammettere, per forza di cose, che Mikakunin de Shinkoukei si presenta in maniera superba a primo impatto. L'opening è tra le più orecchiabili della stagione; l'ending forse addirittura la supera e i personaggi sembrano decisamente freschi e deliziosi a livello di design. Cosa ci si può chiedere di più da una commedia sentimentale con queste premesse?

Purtroppo, e ripeto purtroppo, le apparenti qualità di Mikakunin si esauriscono presto, rivelando una triste e amara verità: lentamente ci si spoglia dell'ottima impressione iniziale e resta un pesantissimo senso di amaro in bocca per una mancatissima commedia sentimentale, errata innanzitutto nello svolgimento e nella caratterizzazione di alcuni personaggi. Ciò che viene tramandato a fine visione è un estremo senso di inutilità e vuoto, opinione che viene salvata solamente da un paio di personaggi abbastanza riusciti a cui ci si potrebbe affezionare.

Mikakunin si presenta infatti come una commedia sentimentale che garantirebbe a prima vista più di quanto sembri. La serie è corta e questo è un pregio: un altro episodio in più e davvero sarebbero crollati i pochi lati positivi su cui si regge questa serie.

Intendiamoci: non è una serie brutta. Tecnicamente il character design si presenta pulito, fresco e molto, molto carino. Ciò rafforza l'idea in pre-visione di trovarsi davanti a una bella serie, quando in realtà possiede davvero troppi problemi per essere consigliata volentieri.

Un punto pessimo di quest'opera è il terribile ritmo con cui è stata affrontata fin dalla sua progettazione. Prima della metà serie il tutto risulta omogeneamente noioso e lentissimo a livello di visione, generalmente senza attrattive particolari (al di là dell'affetto che si può provare verso un paio di personaggi). Il setting di commedia scolastica, visto e rivisto, qui ha dei momenti decisamente inutili e con un basso profilo generale, sebbene voglia essere presentato in ben altro modo: non è un gag-anime, non fa ridere (e se lo fa, lo fa per poco), la sua evoluzione è lenta, i rapporti con i personaggi diventano tediosi specialmente quando appare Benio (decisamente ridondante nelle sue pseudo-gag) e si sente, inevitabilmente, che qualcosa non gira come promesso.

Proprio quando si hanno le scene di commedia-gag tra Benio e Kobeni/Mashiro si avverte qualcosa di profondamente sbagliato e la continua riproposizione di questo tema aggrava il grosso fastidio che si è provato in precedenza. E non parlo della perversione di Benio per sua sorella o per i soggetti che ne fanno le veci, ma della riproposizione sempre identica della solita gag che risulta assolutamente fuori luogo e definitivamente inutile, quasi a voler spezzare un ritmo che sembra non esserci nemmeno: tutto ciò porta sinceramente ad un rigetto verso un personaggio a prima vista carino e che poteva dare veramente ma veramente molto di più.

Si giunge ad arrivare a tifare Mashiro (uno dei pochi personaggi riusciti di Mikakunin, la loli della serie molestata da una Benio sempre più pressante e fastidiosia) quando se la prende con lei per il suo comportamento, giungendo ad odiarla per tutta la serie. Ci si sente esattamente in disagio come lei, ma per ben altri motivi.

Da metà serie in poi si alza leggermente l'asticella dell'interesse con la presentazione di nuovi personaggi e la possibilità di una revisione e aggiornamento delle relazioni tra i membri del cast, iniziando a centrare in parte gli obiettivi promessi. Purtroppo è già troppo tardi per rendere tutto pienamente interessante e la componente soprannaturale (inserita quasi a forza da un certo punto in poi) sembra quasi stoni, peraltro essendo solamente un espediente narrativo per portare la serie verso una direzione incompiuta: le rivelazioni riguardo al soprannaturale sono scialbe nonostante di base fossero potenzialmente interessanti e non viene mai mostrata nemmeno una trasformazione, o una spiegazione concreta. Sì cerca quindi di dare più spazio ad una componente relazionale (nemmeno amorosa: relazionale, Mikakunin vuole maggiormente mostrare le relazioni tra i personaggi, non una storia d'amore vera e propria) che inevitabilmente risulta troncata a metà.

Tutto termina con un piccolo dramma nell'ultimo episodio (con tanto di insert song), il che almeno porta un minuscolo colpo di coda e regala un paio di piccole emozioni su una serie già morente di suo, chiudendo una leggera sotto-storia tra Kobeni e Hakuya. Ma ciò non è decisamente abbastanza e, ancora una volta, risulta enormemente fuori luogo, non avendo nuovamente ben chiaro cosa intendesse essere questa serie: se essere slice-of-life, pura commedia, commedia romantica o se volesse far ridere.

A difesa di Mikakunin c'è da ripetere che il design è davvero delizioso e la componente tecnica non è per niente male. Mashiro è un personaggio davvero molto carino ed è l'unico che risulta caratterizzato in maniera originale e fresca rispetto agli altri membri del cast, esaltata quasi a eroina dello show; Kobeni alla fine si difende abbastanza bene, avendo visto relativamente di peggio nel corso degli anni; Hakuya (il main maschile) è una grossa sorpresa, dato che parte come un main silente per poi risultare tra i più caratterizzati dell'opera - e questo è un grosso pregio, dato che parla davvero poco, non cambia mai espressione e nonostante questo si riesce a rendere simpatico e molto carino con piccoli espedienti che l'anime ci mostra. Gli altri personaggi, per quanto possano essere potenzialmente interessanti (Konoha e Niko) non trovano spazio e muoiono negli episodi in cui appaiono. Di contro Benio è semplicemente un personaggio fastidioso e solo lei potrebbe risultare un elemento di noia e grosso deterrente per continuare la visione.

Nonostante tutto, il comparto doppiaggio è discretamente valido e anche stupisce che molte delle seiyuu siano al loro primo lavoro; le musiche non sono di certo memorabili, tranne l'opening e la ending che risultano essere la cosa che più ci si ricorderà di questa serie: assolutamente fantastiche, orecchiabili ed eseguite alla perfezione.

Mikakunin de Shinkoukei è una commedia scolastica e pseudo-romantica che vorrebbe essere più di quanto sembri, ma alla fine si relega in numerosi problemi di scrittura e di caratterizzazione, risultando alla sua conclusione un'opera globalmente sprecata rispetto alle sue grosse potenzialità. Tuttavia potrebbe essere piacevole per chi cerca una serie senza pretese, con un design personaggi delizioso e un paio di questi stessi personaggi abbastanza riusciti nel suo complesso. La durata limitata del numero di episodi di questa serie ne previene eccessiva irritazione e aiuta a digerire meglio la visione.
Chi cerca una commedia più concreta e puramente più efficace può tranquillamente rivolgersi altrove.

Voto finale: 6


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